«Il bosco è democratico, accetta tutti - dice l’artista di Land Art Fabio Racheli - È sensibile con i sensibili e freddo con i cuori freddi. Ti restituisce ciò che hai dentro e fa da specchio alla tua anima».
Queste parole mi toccano nel profondo mentre, alle pendici del Maniva, ci inoltriamo nel bosco in compagnia di alcuni ragazzi speciali della cooperativa sociale l’Aquilone di Gardone Val Trompia.
In mano abbiamo un rastrello e una pala per completare l’imponente opera che resterà nella conca che l’ha vista nascere.
«Suggerisco loro di guardarsi intorno e di lasciarsi andare - mi racconta l’artista - Trascorriamo ore in assoluto silenzio, la risposta è immediata, la concentrazione massima, il vuoto colmo non lascia spazio alle parole.
Il bosco riconosce gli umili di cuore, i fragili e, come una madre premurosa, li accoglie con carezze e parole gentili. Il mondo degli umani discrimina, la natura abbraccia le anime speciali e fa festa con loro».
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