Bianca Brotto

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PERDO TEMPO SE NON PERDO IL SENSO DEL TEMPO

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L’appuntamento fra Rose e sua madre è alle prime ore del giorno, in cucina. 

L’antefatto. Gregory, rovinato dal sesso che lo proietta così velocemente nelle stalle da dimenticarsi all’istante di aver visto le stelle, si convince, in linea con la matematica che insegna, che per godere di un rapporto duraturo basti eliminare l’equazione amore = sesso. 

La ricerca della candidata alla relazione platonica cade su Rose, la non più giovanissima collega di filosofia che Gregory spia durante una lezione sull’amor cortese al tempo di Tristano e Isotta

“quando la letteratura dell’epoca mostrava come il sesso conducesse alla disperazione e alla morte - spiega Rose - e di come dalla passione nata fra un cavaliere di corte e una dama sposata fosse scaturito un sentimento che, non potendo consumarsi sul piano fisico, aveva portato all’unione delle anime”. 

Gregory lascia l’aula entusiasta di quel sermone sull’amore spirituale ma perdendosi l’epilogo sul perché tutti, Rose compresa, anelino comunque alla passione rischiosa dell’amore romantico:

“Perché è un’esperienza che ci fa sentire completamente vivi, risveglia tutti i sensi, scuota la realtà quotidiana catapultandoci in paradiso. Finché dura, quindi, non c’è niente di meglio” afferma la profe.

Le scene del film “L’amore ha due facce” scorrono finché Gregory chiede a Rose di sposarlo in regime tassativamente platonico e lei, temendo di restare sola, accetta.

I due convivono da buoni amici ma, tempo qualche mese, Rose non ce la fa più e lascia il marito.

Torniamo alla scena in cucina. Fuori piove ed è ancora buio. La madre di Rose, che coglie negli occhi della figlia il bagliore dell’innamoramento, realizza di non aver mai provato nulla di simile:

“È una cosa terribile scoprire di essersi accontentati - ammette l’anziana - Il problema è che ho sempre pensato di avere ancora tempo e anche ora, dentro, mi sento giovane come una ragazzina che ha tutta la vita davanti a sé. Ma così non è”.

Passando dalla finzione alla realtà, mercoledì si consumerà la sciagura annuale di San Valentino che vedrà più cuori tristi, per non aver ricevuto un’attenzione particolare in occasione di una mera ricorrenza commerciale, che anime pronte a interrogarsi nel profondo sull’amore.

Perché invece che guardar fuori e attaccarci all’illusione che quel dono mancato avrebbe restituito il sentimento agognato, non ci chiediamo: io, mi amo? Allo specchio vedo meraviglia o imperfezione? Sento di valere a prescindere dai regali e dai giudizi altrui?

Il tempus fugit ricorda che “ci sono persone con cui perdiamo tempo e persone con cui perdiamo il senso del tempo (C. Bukowski)” e che la scelta fra l’una o l’altra non sta solo nel coraggio di rischiare le stalle pur di vedere le stelle,

ma soprattutto nella consapevolezza che non potremo mai amare incondizionatamente nessuno se prima non ci sentiremo avvolti dall’amore che ovunque e dall’Ovunque ci abbraccia e fa innamorare di noi stessi.

Gli interrogativi scorrono e, insieme al galoppo dei giorni, passa anche il tempo che perdiamo ogni volta che non perdiamo il senso del tempo. Quindi? Tutti all’alba in cucina: riparti-amo con un grazie in tasca e un sorriso nel cuore.

 

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#10febbraio2024
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Amo la vita, sempre, anche quando non la capisco, anche quando soffro, ancor di più quando esplodo di gioia; trovo sia un’avventura straordinaria che si rinnova ogni giorno, al sorgere del sole.


Suono di rado, ma con amore, il pianoforte e canto mentre guido. Non ho tempo per le frequentazioni sterili, ma non guardo l’orologio quando un amico ha bisogno di me; l’amicizia è un dono meraviglioso e mi ha salvato la vita.

Mi piace leggere, lasciarmi rapire dai notturni di Chopin e riempirmi con un bel film.


Adoro il fuoco, la fiamma viva, il calore che mi trasmette. Amo viaggiare e vivere le emozioni della natura, dell’arte e degli incontri inattesi. Quando posso fuggo all’isola d’Elba dove, nell’incedere lento e potente del mare, mi rigenero.



Non mi annoio mai, trovo che il semplice esistere nel presente sia entusiasmante.

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